"Del rilancio dell'economia in Italia non v'e' traccia nell'agenda Monti che, finora, si e' caratterizzata esclusivamente per una serie di tagli orizzontali che hanno penalizzato principalmente i servizi ai cittadini". Lo afferma Giampiero Catone, componente della commissione Bilancio della Camera e direttore politico del quotidiano la Discussione.
"I tagli alla scuola, ai servizi sociali, agli enti locali, alla sanita', stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane che non possono far fronte contemporaneamente alla carenza di servizi da un lato e di occupazione dall'altro - prosegue il parlamentare - cosi' come i famosi provvedimenti per il rilancio dell'economia vengono presentati in tutti i convegni a cui partecipano i Ministri del Governo ma di attuazione concreta nemmeno l'ombra".
"Il Paese riparte se ripartono la produzione, il lavoro ed i consumi; per far questo occorrono investimenti di Stato che incoraggino la ripresa economica e gli investimenti dei privati i quali, e' sempre bene ricordarlo, trovano ancora oggi le porte degli istituti di credito sprangate; al Premier Monti chiedo di osare non solo quando si tratta di tagliare e tassare gli italiani, ma anche quando si tratta di obbligare le banche ad allargare i cordoni della borsa, ed i partiti ad abbandonare l'ottusa ideologia della demonizzazione degli investimenti di Stato".
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