Completare le riforme regionali avviate, concretizzare azioni e interventi per far ripartire l'occupazione, soprattutto giovanile, recuperare risorse dalla lotta all'evasione e dalla tassazione dei grandi patrimoni per evitare l'aumento della pressione fiscale su cittadini e imprese, chiarire modalita' e tempi di accesso ai fondi comunitari e ai Fas. E' quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, che domani parteciperanno a Roma alla manifestazione 'Il valore del lavoro' promossa dai sindacati regionali.
Le motivazioni della protesta sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Pescara dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Gianni Di Cesare, Maurizio Spina e Roberto Campo. Da tutto l'Abruzzo partiranno per la capitale una cinquantina di pullman. Il corteo lascera' piazza della Repubblica alle 10.30 per raggiungere Piazza del Popolo, dove ci sara' il comizio dei segretari generali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
'La manifestazione di domani - hanno affermato i segretari regionali -, oltre che per denunciare la situazione in cui versano lavoratori e pensionati abruzzesi, sara' anche un'occasione per avanzare a Monti e al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, proposte e indicazioni circa la situazione abruzzese: azioni per far ripartire gli investimenti, ricostruzione dell'Aquila, sostegno alle imprese, occupazione e, piu' in generale, economia regionale'.
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