Divario retributivo di genere, accesso alle posizioni di vertice nelle imprese, conciliazione famiglia/lavoro, difficolta' ad accedere sul mercato del lavoro. Sono queste alcune delle principali questioni aperte a livello di dibattito comunitario sulla parita' di genere, discusse nel corso del convegno curato dalla Consigliera Regionale di Parita', dal titolo "L'Unione europea e le donne work in progress", al quale hanno partecipato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, l'europarlamentare, Barbara Matera, come vicepresidente della Commissione FEMM - diritti della donna ed uguaglianza di genere - e la stessa Consigliera, Letizia Marinelli.
"I mutamenti in corso nell'ambito del quadro normativo europeo sui principi della parita' di genere - ha affermato il presidente Chiodi - richiedono una attenzione particolare da parte dei Governi regionali ed un approccio piu' diretto e teso a contrastare ogni forma di discriminazioni. L'obiettivo e' quello di riuscire a garantire un principio di pari opportunita' per tutti. Questi processi, per quanto lenti, devono essere il piu' largamente diffusi per superare la logica dei privilegi e della disparita' di accesso, in favore della libera competizione tra talenti e specializzazioni". Chiodi ha, poi, ricordato l'impegno che la Regione sta profondendo da tempo su queste tematiche grazie anche al lavoro dell'assessore alle Pari opportunita', Federica Carpineta, e della Consigliera di Parita' regionale, Letizia Marinelli.
"La firma del protocollo d'intesa con le province ed i comuni capoluogo, grazie al lavoro della Consigliera Regionale di Parita', - ha spiegato Chiodi - ne rappresenta una testimonianza lampante. Infatti, si tratta di un atto che crea le premesse per le future progettazioni e per costruire modalita' di valutazione omogenee. Si punta, infatti, ad introdurre misure per conciliare i tempi di vita e dei lavoro delle donne, azioni per il coinvolgimento delle donne in politica, nei processi decisionali e negli organismi di rappresentanza e benefit per donne sotto tutela nell'assegnazione degli alloggi".
Inoltre, partira' a breve lo Sportello regionale per la protezione da ogni forma di discriminazione a danno di donne e gruppi a rischio, appartenenti a minoranze etniche e a comunita' immigrate. Si tratta di un progetto Ipa Adriatico, promosso dalla Regione Istriana in Croazia in collaborazione con otto partner, tra cui l'Abruzzo. Nel centro lavoreranno il mediatore culturale, un responsabile dei servizi sociali e un esperto legale per rispondere a richieste di aiuto e di supporto. Al fine, poi, di aumentare la rappresentanza politica delle donne nelle Istituzioni, e' stata elaborata una proposta di modifica della legge elettorale con l'introduzione, negli Statuti regionali, comunali e provinciali, della doppia preferenza di genere. Nel corso del convegno tenuto al Museo delle Genti d'Abruzzo, e' stato anche presentato il corso di perfezionamento universitario "Esperto in politiche di parita'", organizzato dalla Consigliera di parita' regionale Letizia Marinelli nell'ambito della formazione specialistica a carattere formativo, dell'Universita' Leonardo Da Vinci, per la diffusione della cultura di genere nelle istituzioni culturali, sociali e politiche, finalizzate a qualificare ed aumentare la presenza e la partecipazione delle donne nella vita attiva
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