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Pubblicato il 18/02/2015 22:10

Citomegalovirus, L'Aquila punto di eccellenza

Sono oltre mille le richieste di consulenza che ogni anno giungono al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila sulla diagnosi del citomegalovirus, infezione congenita infantile che puo' provocare nel nascituro e nel neonato, se non diagnosticata e curata tempestivamente in modo efficace, danni molto gravi, come sordita' e ritardi mentali. L'ultima istanza in ordine di tempo e' arrivata dell'ospedale 'La Moraleja', uno dei piu' importanti di Madrid, con il quale ha parlato il direttore del pronto soccorso pediatrico, Giovanni Nigro. Il servizio nella struttura aquilana, oltre ad assicurare l'attivita' di pronto soccorso a beneficio di una categoria cosi' delicata e vulnerabile come quella dei bambini, ospita un centro altamente specializzato sulle problematiche legate all'infezione da citomegalovirus che colpisce feti e bambini. Il centro scioglie dubbi, indica la terapia, dissipa le incertezze su questo virus risolvendo 'quiz' medici posti da big della disciplina che pure hanno una preparazione di alto livello. Richieste di consulenze provengono dall'estero e da tutta Italia, per lo piu' da privati ma anche da ospedali. Milano, Padova, Bergamo, Firenze e Perugia sono solo alcune delle localita' da cui, in grande quantita', privati e strutture pubbliche. In Abruzzo e fuori regione la diagnosi dell'infezione da citomegalovirus passa necessariamente attraverso il centro di riferimento del San Salvatore. In senso piu' ampio, il lavoro dei medici del pronto soccorso pediatrico e della pediatria spazia a 360 gradi con 4216 visite specialistiche (compiute nel 2014) che riguardano gastroenterologia, auxologia, adolescentologia, allergologia, infettivologia ed ematologia. Il pronto soccorso pediatrico e' il terminale di flussi di pazienti da Lazio, Marche, Campania, Puglia e altre realta' che vi ricoverano il 14% dei degenti complessivi nell'arco dell'anno. Un trend in costante aumento e che, rispetto al 2013, e' salito di oltre 2 punti in percentuale. Del resto a certificare la mole di lavoro svolta ci sono i numeri: nel 2014, rispetto all'anno precedente, le prestazioni complessive di pronto soccorso pediatrico sono state 1.954 in piu'. Lo scorso anno, piu' precisamente, il volume di attivita' ha toccato quota 9.254 in confronto alle 7.300 prestazioni dell'anno precedente. Tra i servizi i specifici c'e' quello che riguarda la diagnosi di polmonite atipiche dei bambini, quelle da Mycoplasma, che trovano terreno fertile in scuole e asili tramite la circolazione per via area dell'agente patogeno. I casi sono in aumento tanto che, negli ultimi 3 mesi, la struttura del San Salvatore ha ricoverato 14 piccoli, con eta' tra 2 e 12 anni. Con 5 posti letto, nel 2014, il servizio ha fatto registrare poco meno di 400 ricoveri, con una degenza media di 3 giorni e una rotazione nell'occupazione di posti letti passata dal 64 al 70%. Lo staff medico e' composto da: Teresa Gentile, Gabriella Bottone, Giovanni Farello, Cecilia Fabiano, Maria Laura Iezzi, Stefania Muci e Giuseppina Capozzi. Caposala e' Maria Colaiuda. 

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