Il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, critica la Giunta comunale di Avezzano per la delibera che definisce nullo il decreto presidenziale con cui lo stesso Del Corvo, nel 2010, in seguito ad una sentenza del Tar, aveva classificato, dopo anni di attesa, le strade fucensi, divenute alcune di competenza provinciale ed altre di competenza comunale. ''Invece di creare sinergia con gli altri enti, Provincia compresa, al fine di mettere in sicurezza le strade - afferma Del Corvo -, la Giunta comunale adotta una delibera che dopo tre anni afferma che il decreto 43/2010 'e' da ritenersi inesistente ed in subordine viziato per nullita' o illegittimita''; tutto cio' al fine di poter affermare, subito dopo, la propria incompetenza a dover spendere qualche soldino per evitare la morte dei propri cittadini''. ''Le strade in questione - evidenzia il presidente della Provincia - aspettano ormai da 140 anni che qualcuno le adegui alla circolazione degli autoveicoli, mezzi di trasporto all'epoca inesistenti. Invito l'intera giunta comunale ad utilizzare le risorse stanziate per le feste di piazza dell'estate avezzanese alla messa in sicurezza di un pezzettino di strade fucensi. I cittadini e l'economia marsicana saranno grati''. Del Corvo, in una nota, ripercorre tutte le tappe della storia travagliata di tali strade, mai classificate fino al 2010: dal Regio decreto Borbonico, per il prosciugamento del lago del Fucino, alla successiva realizzazione di ben 272 chilometri di strade e fino alle lotte contadine degli anni '50, passando per ''gli archivi del Tribunale di Avezzano e del Tar dell'Aquila, pieni di fascicoli relativi ai contenziosi''. ''E' strano quello che succede al Comune di Avezzano, dalla data di insediamento ad oggi: fatti zero, commissioni di inchieste se ne e' perso il conto - conclude Del Corvo -. Lasciamo che le sentenze le facciano i giudici''
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