Subito "un'azione rigorosa anche da parte delle categorie per il rispetto delle regole per il conferimento dei rifiuti (orari, materiali, modalita' di utilizzo dei cassonetti), accompagnata con l'allestimento, da parte del Comune, di punti di raccolta differenziata a servizio delle spiagge libere". Poi, a medio termine, cioe' entro la stagione estiva 2015, "radicale cambiamento delle modalita' di gestione dei rifiuti degli stabilimenti balneari, con la sostituzione del sistema stradale con quello porta a porta". Questo il piano per la liberare la riviera di Pescara dai rifiuti secondo l'assessore del comune di Pescara alla Qualita' ambientale, Paola Marchegiani, che lunedi' pomeriggio ha incontrato le rappresentanze dei balneatori a Palazzo di Citta'. Alla riunione hanno preso parte le rappresentanze di categoria Asso Balneari Abruzzo-Confindustria, Cna Balneatori, Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio e, per il Comune, oltre a Marchegiani, il direttore di Attiva, Massimo Del Bianco. Rispetto alle proposte dell'assessore, una nota del Comune parla di "accordo pieno da parte delle rappresentanze dei balneatori, che ritengono tali obiettivi qualificanti anche in termini di offerta turistica e marketing". Passata la stagione 2014, "gia' a settembre - riferisce l' assessorato - riprenderanno gli incontri sull'allestimento delle isole puntuali per la raccolta differenziata dei rifiuti: ogni stabilimento individuera' un'area interna, sufficientemente isolata dal resto delle attivita' ma facilmente accessibile da parte degli operatori di Attiva, dove far collocare i bidoni per tutte le tipologie di rifiuto". E in particolare per il porta a porta, a partire dal 2015, Marchegiani ha evidenziato che l'obiettivo "deve essere, con il decoro della riviera, il contributo dell'economia turistica all' allineamento della citta' agli obiettivi di legge sulla raccolta differenziata, e cioe' il 65% di recupero".
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