"E' veramente paradossale incolpare i lavoratori e la Cgil, mentre le responsabilita' sono esclusivamente di chi ha causato tutto cio'. Evidentemente accusare la Montedison mediaticamente non riscuote lo stesso successo. Respingiamo sdegnati e con fermezza il tentativo di essere coinvolti strumentalmente". Cosi' i lavoratori del polo chimico di Bussi iscritti al sindacato replicano alle accuse mosse, a proposito della megadiscarica dei veleni, dal Movimento 5 Stelle, secondo cui la Cgil era a conoscenza di quanto stava accadendo ed ha taciuto. "I parlamentari M5s e il candidato presidente di Regione - si legge in una nota - hanno iniziato la campagna elettorale attaccando i lavoratori come responsabili del disastro, perche' secondo loro erano a conoscenza di tutto e non avrebbero difeso la loro salute e quella dei propri familiari". "Prendersela con il sindacato - affermano - significa incolpare gli stessi lavoratori di tutto quello che e' successo. Siamo noi che diamo voce e vita al sindacato. Qui - concludono i lavoratori - si combatte per la bonifica, la reindustrializzazione e per una vita migliore".
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"Ci domandiamo dov'era la Cgil quando c'era da difendere la salute dei lavoratori degli impianti di Bussi: quei rifiuti tossici non sono finiti li' da soli, ma per opera di lavoratori; i sindacati sapevano, tutti sapevano, ma per difendere i posti di lavoro e, soprattutto, per coprire un colosso della chimica, si e' preferito tacere". Lo affermano, a proposito del disastro ambientale di Bussi, i parlamentari abruzzesi e la candidata presidente di Regione del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, replicando alle critiche della Cgil.
"Non crediamo piu' alle favole - dicono i grillini -: il sistema partitico, con la complicita' dei sindacati, spinge per accaparrarsi i fondi di 50 milioni di euro destinati alla messa in sicurezze e bonifica delle aree industriali dismesse del sito di Bussi; solo successivamente si potra' pensare ad una ripresa di nuove attivita' produttive, che sia fortemente vincolata al rispetto di vincoli paesaggistici e naturalistici a tutela delle peculiarita' che quell'area offre". "Stiamo assistendo ad una guerra di comitati di affari - aggiungono - in cui i politici di centro-destra-sinistra sono rappresentanti ufficiali; la inaspettata presenza del Movimento 5 Stelle sta rovinando i loro piani. Loro non si arrenderanno mai, noi neppure". Il Movimento 5 Stelle ribadisce che "la cosa piu' importante e' innanzitutto la difesa della salute ed il ripristino ambientale" perche' "stiamo parlando di un sito altamente inquinato che sta mettendo a rischio la salute di 700 mila persone, danneggiando l'ambiente e la fauna in maniera devastante e permanente".
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