Sono riprese questa mattina, a Villa Cipressi di Citta' Sant'Angelo, le operazioni di messa in sicurezza dell'area interessata, il 25 luglio scorso, all'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio dei fratelli Di Giacomo, costata la vita a quattro persone, tutte componenti della stessa famiglia. Sul posto c'era anche il perito nominato dalla Procura di Pescara, Paride Minervini. In questa fase si sta analizzando il materiale pirico che si trova ancora sul posto e che va in parte depositato altrove (per questo servono le autorizzazioni necessarie) e in parte sara' fatto brillare. Prima, pero', va esaminato. Per questo sono al lavoro, oltre al perito che sta eseguendo tutte le verifiche, gli artificieri di polizia, carabinieri ed esercito, con il supporto di vigili del fuoco e 118 e, ovviamente, i carabinieri, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, che si occupano delle indagini e devono proseguire i rilievi. I botti rimasti sul posto, e da rimuovere, sono quelli che i Di Giacomo avevano gia' confezionato ed erano pronti per la consegna.
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