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Pubblicato il 16/01/2015 15:03

I bibliotecari di Teramo protestano per l'incertezza sul futuro

Dal primo gennaio, in seguito alla Legge "Delrio", le Province hanno competenza solo su viabilita', trasporti, edilizia scolastica. Tutti gli altri servizi (e i relativi dipendenti) dovranno essere ripartiti tra Comuni e Regioni. "Purtroppo la Regione Abruzzo che, al pari delle altre Regioni, avrebbe dovuto indicare quali servizi gia' in capo alle Province sarebbero stati trasferiti ai comuni o sarebbero rimasti competenza regionale, non ha ottemperato a questa norma", polemizzano i bibliotecari della 'Delfico' di Teramo. Le Province, a loro volta, in base alla Legge di stabilita' approvata a fine anno, dovranno comprimere del 50% i costi relativi al personale, a partire da quei dipendenti e da quei servizi non piu' ad esse affidati. Le Biblioteche Provinciali d'Abruzzo, e tra esse la Biblioteca 'Delfico', dal primo gennaio non conoscono il loro destino. "L'irresponsabilita' generale di chi, per legge e mandato elettorale, avrebbe dovuto decidere in proposito - accusano i bibliotecari - e' evidente. La Biblioteca 'Delfico' (e con essa le altre tre biblioteche provinciali) non ha piu' genitori istituzionali ne' finanziamenti e, malgrado reiterate proposte - formulate anche attraverso uno specifico intervento legislativo depositato in tempi non sospetti presso gli uffici regionali perche' si giungesse alla regionalizzazione di questo fondamentale servizio - non conosce ancora se avra' e quale sara' il suo futuro"

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