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Pubblicato il 24/07/2012 14:02

Il Comitato "Acqua bene comune" chiede la ripubblicizzazione dei servizi

acqua

Per il Comitato Abruzzese 'Acqua bene comune' 'la Corte Costituzionale ha fatto chiarezza. Non c'e' nessun obbligo di privatizzazione dell'acqua. Per questo i sindaci ora diano via libera alla ripubblicizzazione'.

In una conferenza stampa, il comitato ha voluto ribadire come la sentenza dia ragione e restituisca la voce ai cittadini italiani e abruzzesi. 'La Corte Costituzionale - ha spiegato Corrado Di Sante - ha stabilito l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 4 della Finanziaria-bis 2011 e' che viola l'articolo 75 della Costituzione, cioe' quello che vieta il ripristino di una normativa abrogata dalla volonta' popolare.

Il Movimento abruzzese 'Acqua bene comune' ha poi chiesto che venga rispettata la delibera votata dall'Assemblea dei sindaci del 16 aprile scorso, per la revisione e l'aggiornamento del Piano d'Ambito.

'Tra le varie deliberazioni - ha aggiunto Di Sante - i sindaci, soci di Aca, devono provvedere ora alla revisione e riduzione dei costi di gestione della societa' e alla sua trasformazione da Spa in Azienda di Diritto Pubblico. 

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