Sala consiliare gremita al Comune di Pescara in occasione della ricorrenza del 27 gennaio, Giornata della Memoria, che il sindaco Marco Alessandrini e il presidente del Consiglio comunale Antonio Blasioli hanno voluto celebrare insieme ai ragazzi delle terze medie cittadine con un particolare incontro-dibattito sulla Shoah. La giornata si e' aperta con la proiezione del film 'Concorrenza Sleale', del regista Ettore Scola, una commedia dal contenuto intenso, che prende vita nella Roma delle leggi razziali attraverso la storia di due commercianti che vedono la loro concorrenza trasformarsi in un legame di amicizia, a causa delle persecuzioni che uno di loro, di origine ebrea subira'. Occasione per articolare un dibattito sul ruolo solidale dell'Abruzzo e di Pescara nella salvezza di tantissimi ebrei concittadini o in arrivo da altri luoghi d'Italia da persecuzioni e morte certa. I ragazzi sono stati incalzati sul significato del film dalle domande e dalla sintesi di Giampiero Consoli, docente di Storia e Critica del Cinema alla 'd'Annunzio'. Preziosa e' stata la testimonianza del professor Giuseppe Perri, docente di Filosofia e storico, nonche' autore di un libro, "Il caso Lichtner" che ha fornito l'occasione di parlare del ruolo di alcuni personaggi chiave di Pescara nella salvezza di tanti ebrei: "Studiando documenti, testimonianze e scritti dell'epoca - ha raccontato alla platea di ragazzi e docenti - e' stato possibile scoprire che ad aiutare gli ebrei in fuga erano tante persone comuni, ma anche tante autorita' importanti, insospettabili. Come un prefetto vicinissimo a Italo Balbo personalita' temutissima dal Regime, o un prelato la cui autorita' era vicina al territorio pescarese, in quello di Chieti. Gesti di grande valore, per la natura degli artefici e perche' in molti casi salvarono delle vite non solo abruzzesi, in tanti altri le tutelarono dalle persecuzioni e dalla morte certa. L'Abruzzo ha dato un grande aiuto alla salvezza e Pescara e' stata una citta' speciale. Abbiamo scoperto esempi che insegnano molto sul valore della storia e sulla necessita' di ricordare il passato con tutto cio' che e' accaduto perche' non si ripeta". "Il cammino della nostra citta' e' iniziato con il recupero della nostra storia - ha aggiunto il presidente del Consiglio Antonio Blasioli -. Lo abbiamo fatto quest'estate con i bombardamenti dando proprio voce alla citta' per rimettere insieme i tasselli del dolore e delle sofferenze subite e da cui si e' ripresa, pur con tante cicatrici. L'incontro di oggi riconferma la nostra intenzione di dare alla memoria il suo spazio perche' non diventi un episodio, o una celebrazione, ma sia una costante nella ricostruzione del passato e un'ispirazione per le fondamenta del futuro della nostra citta' e delle nostre stesse esistenze". "A cosa serve la memoria in una societa' sempre di piu' orientata al presente? La memoria per un uomo e' la sua identita', la somma della sua esperienza, degli affetti, dei sogni e delle delusioni. La sua vita". Cosi' il sindaco Marco Alessandrini a conclusione dell'incontro. "Per un uomo, com'e' recentemente ricordato da Umberto Eco ha detto il sindaco - la memoria e' la sua anima e un uomo senza piu' memoria e' purtroppo un vegetale (vedi malattie neurovegetative). Cosi' e' per un popolo: la memoria del passato e' la base della sua identita' e della sua cultura. Dimenticare la matrice della propria civilta' e' barbarie"
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