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Pubblicato il 04/07/2014 09:09

L'Aquila, parte un progetto contro il degrado urbano

l'aquila, degrado

Via le scritte "brutte ed oscene che imbrattano i muri del centro storico e delle periferie dell'Aquila". E' l'obiettivo del progetto "Citta' Civile", ideato dalla giovane associazione culturale Musiclub e presentato oggi dal vicesindaco del comune dell'Aquila, Nicola Trifuoggi, dal presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani, e dal presidente di Musicclub Stefano Cattivera, di professione deejay. "Una lodevole iniziativa - commenta Trifuoggi - perche' ribadisce che l'emergenza non puo' essere sinonimo di caos, in cui tutti possono fare tutto. Serve invece amore per i luoghi pubblici che sono il biglietto da visita da visita per la citta'. Al di la' di del progetto - promette - il Comune sara' d'ora in avanti molto piu' severo nei confronti delle affissioni selvagge, che non solo degradano la citta', ma rappresentano anche una concorrenza sleale nei confronti di chi invece rispetta le regole". Cattivera ha sottolineato che "vogliamo fare una cosa concreta e tangibile contro il degrado crescente della nostra citta', perche' crediamo che debbano essere i giovani in primo luogo prendersi cura dell'Aquila. Il decoro e la cura degli spazi pubblici e' importante a maggior ragione in una citta' che deve essere ricostruita e che deve sapere come ricostruirsi". Il progetto, che avra' per ora una durata di sei mesi, sara' finanziato dalla Fondazione Carispaq con un contributo di 10 mila euro, necessari ad acquistare materiali e a coprire le esigenze logistiche. I volontari dell'associazione, a titolo gratuito, saranno impegnati, con il supporto dell'Asm, la municipalizzata aquilana che si occupa di rifiuti, e da pochi giorni anche di affissioni, a far sparire con solventi, raschietti e ovviamente olio di gomito, i manifesti selvaggi, molti dei quali lascito della propaganda elettorale delle ultime Regionali, e le scritte che in molti casi nulla hanno a che fare con la rispettabile arte dei writers e del murales. A tal proposito Fanfani suggerisce di "aumentare gli spazi autorizzati dove poter fare affissioni e anche da mettere a disposizione dei writers".

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