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Pubblicato il 06/04/2013 09:09

Montesilvano, la Arrow Bio fa chiarezza sull'impianto

montesilvano, arrow bio

Il direttore generale della Arrow Bio Italia, Raffaele Pace, interviene con una lunga nota sulle polemiche dei giorni scorsi scaturite dalla possibilità di installare un impianto di trattamento dei rifiuti a Montesilvano. Secondo Pace ci sono state delle "inesattezze, riguardanti il sistema Arrow Bio". Tra queste, anche alcune riguardanti aspetti fondamentali come il rispetto delle normative vigenti, i costi, i tempi di realizzazione dell'impianto e l'utilizzo del compost prodotto.
Il direttore generale dell'Arrow Bio Italia Raffaele Pace torna sui vari aspetti per chiarire ancora una volta i dubbi emersi in merito alla tecnologia. "In materia di rifiuti in Italia siamo regolati dalla legge n.152/2006. L'articolo 205 obbliga tutti i Comuni italiani ad arrivare ad una raccolta differenziata del 65% entro il 31 dicembre 2012 (temine scaduto)", spiega Pace.
"Nel 2008 la Comunità Europea sancisce, con la Direttiva 98/2008, nuove regole in materia di rifiuti che l'Italia recepisce con il Decreto Legislativo 205 del 3 dicembre 2010. In questo recepimento, all'articolo 21 che modifica l'articolo 205 della nostra legge 152, nel comma b si chiarisce che, nel caso in cui i Comuni non riuscissero a centrare gli obiettivi richiesti, potranno chiedere una deroga specificando come ed attraverso quale tecnologia si obbligano ad arrivare alle quantità di separazione richieste. Il tutto a patto che si privilegi il riutilizzo del rifiuto e la produzione di energie rinnovabili. Esattamente il risultato proposto dalla tecnologia Arrow Bio, in cui la separazione dei rifiuti che non avviene a monte, avviene a valle".
Sul tema dei costi Pace precisa: "Nessuno ha mai potuto finora parlare di costi in quanto, si sta studiando il mass balance dei rifiuti, ovvero le loro quantità e tipologie, per ottimizzarne i ricavi legati al loro riutilizzo", chiarisce il direttore generale. "Solamente in seguito sarà possibile determinare con certezza i costi ma, soprattutto, i benefici che il Comune ricaverà da un sicuro abbassamento dei costi attuali e da un altrettanta sicura valorizzazione dei rifiuti prodotti all'interno del territorio comunale.
Sul tema dei tempi Pace aggiunge: "In alcuni articoli abbiamo letto che i tempi di realizzazione arriverebbero addirittura a 5 anni ed oltre. Naturalmente se ci si riferisce alle normali lungaggini burocratiche italiane non dipende dai promotori dell'iniziativa", sottolinea ancora il responsabile dell'Arrow Bio Italia. "Ragionevolmente, con la corretta applicazione delle nuove normative, i tempi saranno sicuramente celeri mentre, per la costruzione dell'impianto e la sua messa in esercizio, al netto dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni, saranno sufficienti 8-12 mesi".

 

 

la foto è tratta dal sito 

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