Sono oltre 500 i Lions, in rappresentanza di 17 Paesi, che stanno arrivando in queste ore a Pescara per partecipare, domani e sabato, alla diciottesima Conferenza dei Lions del Mediterraneo, i cui temi portanti saranno due l'apporto delle biotecnologie per lo sviluppo economico-sociale dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e l'occupazione dei giovani. L'appuntamento prendera' il via domani alle 9 nel padiglione-congressi del porto turistico Marina di Pescara, mentre oggi una delegazione e' stata ricevuta dal prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono. C'erano la vicepresidente del Consiglio dei governatori del Multidistretto Italy Liliana Caruso, il governatore del distretto 108/A Nicola Nacchia, il coordinatore della Conferenza Aron Bengio, il past direttore internazionale Salim Moussan (Libano) e il past governatore del distretto 416 (Marocco) Kamal El Himdy che hanno tenuto una conferenza stampa con Andrea Pastore, presidente del Lions Club Pescara Host, e Guglielmo Lancasteri, presidente del comitato organizzatore. In questi giorni sara' a Pescara anche il presidente internazionale Joe Preston. L'obiettivo che i Lions si prefiggono di perseguire e' quello della comprensione e della pacifica convivenza fra tutti i popoli, quanto mai attuale nel difficile momento che l'intera area mediterranea sta vivendo, come e' stato ridadito nell'incontro con i giornalisti sottolineando che "Tunisi e' a un passo dalle nostre coste" e "viviamo la tragedia in diretta". La speranza di chi vive quotidianamente i valori dei Lions e' che "questo mare riprenda il ruolo che ha avuto nell'antichita'" perche' "il mare nostrum e' diventato un mare di lacrime e sangue e parlare di pace e' il messaggio piu' bello che i Lions possano dare". Al termine dei lavori sara' stilato un "manifesto di Pescara".
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