Nel Presidio Ospedaliero “San Massimo” di Penne, per una visita oculistica, un paziente è costretto ad attendere 368 giorni. Il dato è riferito al 2013 ed è emerso nel report pubblicato dall’Agenzia Sanitaria regionale. A tal proposito, il Consigliere regionale di Centro Democratico, Camillo Sulpizio, ha depositato una interrogazione consiliare (sarà discussa nella seduta del Question Time dell’11 febbraio) al Presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, per conoscere quali «iniziative il Commissario per il risanamento della Sanità abruzzese ha messo in atto per ridurre i tempi di attesa delle liste dell’ambulatorio di Oculistica del Presidio Ospedaliero “San Massimo” di Penne e quali interventi – incalza Camillo Sulpizio – sono stati autorizzati nell’anno 2014 per potenziare e valorizzare la struttura ospedaliera di Penne». Per il Consigliere regionale di Centro Democratico, infatti, l’area vestina ha un bacino di circa 60 mila cittadini e la sua posizione logistica non consente di raggiungere in tempi brevi l’Ospedale di Pescara. «Da tempo – osserva ancora Camillo Sulpizio – le istituzionali locali e i comitati spontanei sorti a difesa del nosocomio vestino nonché i sindacati lamentano un disinteresse diffuso della Direzione Generale della Asl di Pescara verso la problematica delle liste di attesa e, in particolare, di progetti concreti – conclude Sulpizio – finalizzati a potenziare i reparti nevralgici e i servizi di prevenzione offerti dal Presidio Ospedaliero di Penne»
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