Migliaia di pensionati dell'Abruzzo e del Molise parteciperanno domani a Roma alla giornata di mobilitazione nazionale, "Di promesse non si vive, #NonStiamoSereni, vogliamo delle risposte", per reclamare un welfare pubblico e solidale, una legge sulla non autosufficienza, una maggiore tutela del reddito da pensione, la riduzione delle tasse. Diversi infatti i pullman che partiranno dalle due regioni per partecipare alla manifestazione promossa da FNP-CISL, SPI-CGIL, UILP-UIL . "I pensionati abruzzesi e molisani non stanno sereni, sono stanchi delle promesse e ora vogliono risposte, - sottolineano Luigi Pietrosimone, segretario dei pensionati della Cisl e Maurizio Spina, segretario della Cisl Abruzzo - Negli ultimi anni, soprattutto a causa del blocco della rivalutazione delle pensioni, il potere d'acquisto si e' ridotto ed aumenta il numero dei nuclei familiari che vivono al di sotto delle soglie di poverta'. Un indice di poverta' relativa e assoluta che in Abruzzo e soprattutto in Molise, e' superiore alla media nazionale. La giornata di mobilitazione nazionale - evidenziano - e' stata organizzata per richiedere al Governo politiche a sostegno dei pensionati e degli anziani, a partire dalla estensione del bonus di 80 euro, l'implementazione del Fondo nazionale per le non autosufficienze (ulteriormente ridotto dalla Legge di Stabilita') ed il rafforzamento dei servizi di welfare e di assistenza alle persone anziane. Con la protesta di domani - concludono i due segretari - inviteremo il Governo ad intraprendere una piu' incisiva lotta agli sprechi e ai privilegi e ad adottare misure piu' efficaci per rilanciare lo sviluppo, il lavoro e l'occupazione e per far ripartire il Paese, l'Abruzzo e il Molise".
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