Sabato 8 febbraio si terrà a Pescara il corso dal titolo "Le lesioni potenzialmente maligne del cavo orale" organizzato dalla sede provinciale dell'ANDI in collaborazione con l'UO di Chirurgia Maxillo-Facciale dell'Ospedale Civile di Pescara (responsabile: dott. Giuliano Ascani).
Il corso ha lo scopo di aggiornare e formare gli odontoiatri affinché si possa effettuare una diagnosi il più precocemente possibile nei pazienti affetti da tumore del cavo orale.
Il tumore della bocca (tumore del cavo orale) è un pericoloso sconosciuto, che il più delle volte agisce indisturbato: le persone sono spesso ignare della sua esistenza, anche per la mancanza di adeguata informazione.
In Italia si presenta con un media nazionale di 8,4 casi diagnosticati ogni 100.000 abitanti ed è responsabile di circa 4400 morti per anno. Il carcinoma orale ha infatti un elevato tasso di mortalità con una sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi complessivamente pari a circa il 45%
Un grosso problema è il ritardo con cui si arriva a fare diagnosi di tumore del cavo orale e la malattia viene ancora oggi troppo spesso diagnosticata in fase avanzata (grave ritardo diagnostico!), mentre se individuata e trattata in fase precoce, la sopravvivenza a 5 anni può raggiungere il 90%.
La diagnosi precoce deve quindi essere un obiettivo strategico nella lotta a questo tipo di tumore, per raggiungere il quale è indispensabile che i medici di medicina generale e soprattutto gli odontoiatri, siano informati e formati affinché lesioni sospette del cavo orale possano essere rapidamente intercettate.
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