L'incidenza dei tumori testicolari in eta' giovanile sta aumentando del 6% l'anno, ma grazie a un adeguato percorso terapeutico, nel 95% dei casi si riesce a salvare il paziente dalla morte. Per studiare percorsi di prevenzione e cura adeguati all'eta' pediatrica, si aprira' domani all'ospedale di San Giovanni Rotondo un convegno di specialisti promosso dalla Societa' Italiana di Urologia Pediatrica, presieduta dal professor Pier Luigi Lelli Chiesa, dell'Universita' degli Studi di Chieti-Pescara. Tra gli esperti invitati al convegno il professor Faruk Hadziselimovich, dell'Universista' di Basilea, ritenuto un'autorita' mondiale nel campo delle patologie del testicolo. ''Dai report annuali dell'Associazione Italiana dei Registri Tumori - spiega Giuseppe Creti', direttore del Corso e responsabile dell'unita' operativa di Urologia Pediatrica di Casa Sollievo della Sofferenza - emerge il dato sensibile di un preoccupante e costante aumento dell'incidenza dei tumori testicolari in eta' giovanile''. ''Per questo, l'incontro ha come obiettivo principale quello di proporre un nuovo approccio culturale, un moderno e avanzato percorso clinico-assistenziale ad ampio spettro di patologie testicolari ritenute a rischio oncogeno, come criptorchidismo al fine di conferire il giusto rilievo agli aspetti di prevenzione, di diagnosi precoce, di corretto e adeguato percorso di controllo dei bambini a rischio''
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