Il reparto di Ortopedia dell' ospedale di Avezzano, promosso a pieni voti un anno fa dal congresso europeo della branca di Madrid, e' diventato il punto di approdo del Centro-sud per pazienti bisognosi di protesi al ginocchio che ricorrono alla tecnica chirurgica della navigazione assistita Praxim. Negli ultimi due anni - secondo i dati forniti dalla Asl Avezzano Sulmona L'Aquila - sono state effettuate 150 applicazioni di protesi al ginocchio con l'innovativo sistema, di cui oltre 70 (quindi circa la meta') in pazienti provenienti da Regioni del centro-sud, dalla Sicilia alle Marche, passando per Puglia, Calabria e Lazio.
La tecnica, grazie a un innovativo software, consente agli ortopedici del reparto dell'ospedale di Avezzano di collocare la protesi nell'articolazione con precisione infallibile, con alta qualita' dell'intervento chirurgico (mininvasivo), riduzione della sofferenza post operatoria e dei tempi di degenza. L'eccellenza nella tecnica adottata si deve a un lungo e selettivo apprendistato svolto in Europa dal direttore del reparto ortopedia di Avezzano, Sergio Iarussi. E' lui che 2 anni fa, insieme ad altri colleghi dell'Emilia Romagna, ha aperto per primo in Italia la strada a questa nuova metodica. L'applicazione della protesi al ginocchio diventa necessaria per l'usura delle cartilagini o per malattie degenerative dei tessuti ossei, come la gonartrosi. Il reparto e' coinvolto in un progetto europeo con vari centri d'eccellenza ortopedica, in base al quale sono stati eseguiti, nel vecchio continente, 800 interventi di questo tipo di protesi al ginocchio
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