"Il percorso per l'approvazione del Ddl sulla Pa e' ancora lungo, ma oggi registriamo un primo passaggio che e' servito ad introdurre molti miglioramenti al testo originario, anche venendo incontro alle richieste dell'Anci. Bisogna ora proseguire prestando attenzione alle ulteriori criticita', che riguardano soprattutto il fronte della semplificazione". Lo afferma Umberto di Primio, sindaco di Chieti e delegato Anci per la Pubblica amministrazione, dopo che la commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera al disegno di legge di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche che ora e' all'esame dell'Aula. "Condividiamo - dice di Primio - la riformulazione della delega per la modifica e integrazione del Codice dell' amministrazione digitale, in un'ottica di semplificazione e garanzia del diritto a cittadini e imprese di accesso in modalita' telematica a tutti gli atti, documenti e servizi della Pa. Sul punto e' necessario avviare immediatamente un approfondimento congiunto rispetto alla decretazione attuativa, in un'ottica di concretezza e rapida attuazione del disegno di semplificazione, utilizzando le migliori esperienze esistenti". Rispetto alla riforma della dirigenza pubblica, il primo cittadino rileva come "il Relatore e la Commissione hanno attenuato le maggiori criticita', in particolare rispetto alla figura apicale negli enti locali, che ora risulta espressamente prevista, e alle modalita' organizzative e di gestione tecnica dei ruoli della dirigenza. Condividiamo inoltre l'intento di non disperdere il patrimonio di competenze dei Segretari comunali, e il conseguente approccio graduale stabilito. Restano aperti - conclude Di Primio - alcuni temi importanti, primo tra tutti quello della formazione: contestualmente al potenziamento del ruolo della Scuola nazionale dell'amministrazione deve necessariamente prevedersi un piu' forte coinvolgimento delle Associazioni rappresentative degli enti locali"
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