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Pubblicato il 04/05/2015 22:10

Rifiuti pericolosi al San Camillo di Chieti, processo rinviato

chieti

Sono accusati di violazione del decreto legislativo 152 del 2006 per aver realizzato, senza la prescritta autorizzazione, una discarica di rifiuti pericolosi e non e pericolosi nell'aera esterna di pertinenza dell'ex ospedale San Camillo di Chieti: si tratta del direttore generale dell'Asl Lanciano Vasto Chieti , Francesco Zavattaro, e del direttore dell'unita' operativa complessa investimenti, patrimonio e manutenzione dell'azienda sanitaria Filippo Manci. Questa mattina dinanzi al giudice monocratico di Chieti , Andrea Di Berardino, si e' svolta l'udienza di ammissione delle prove quindi il processo e' stato rinviato al 22 ottobre prossimo. La Asl si e' costituita parte civile. Il processo prende le mosse da un blitz della Forestale che il 23 gennaio del 2014 trovo' nell'area del S.Camillo diversi rifiuti fra cui lettini di metallo, faldoni contenenti carta, apparecchiature ed attrezzature medico ospedaliere, monitor per pc, frigoriferi e frigo termostati, apparati illuminanti per sale operatorie, circuiti elettrici e quadri elettrici, pedane, un compressore, parti di serrande, finestre e manufatti e altro materiale. Il San Camillo, che si trova lungo una strada di accesso alla citta' di Chieti e che quando era in attivita' si occupava di patologie respiratorie, e' stato chiuso nel 2006.

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