Il 95% dei Vigili del fuoco della provincia dell'Aquila ha aderito allo sciopero di quattro ore proclamato per oggi dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Conapo, Confsal e Usb. Sul piatto delle rivendicazioni degli appartenenti al corpo le carenze di organico, che mettono a rischio i servizi legati alle attività connesse al post-terremoto e a quelle ordinarie già svolte dai vigili.
"Facciamo turni massacranti, cosí non possiamo piú andare avanti - ha detto il segretario provinciale del Conapo, Elio D'Annibale -. Con la fine dell'emergenza non avremo piú neanche le risorse per il personale che assicura il recupero beni nelle case inagibili, le demolizioni dei fabbricati danneggiati dal terremoto e la rimozione macerie".
"Il clamore della protesta - ha sottolineato D'Annibale - almeno ha avuto il merito di smuovere un po' le acque".
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