Prosegue il mese di solidarieta', con digiuno a rotazione, per le famiglie ancora sfollate nel progetto Case e Map del Comune dell'Aquila. Lo sta promuovendo da sette giorni il coordinamento 'Mia Casa d'Abruzzo' per il diritto alla casa, alla ricostruzione e alla messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica, delle Case 'E' dell'Ater. L'appello al Consiglio regionale, ancora una volta, e' quello di approvare, prima della scadenza naturale della legislatura del 15 dicembre prossimo, una Legge Regionale ad hoc sulla ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica ed una Legge Regionale per diritto alla casa attraverso la forma del 'riscatto graduale e sociale' degli alloggi ex Gescal e di Edilizia Residenziale Pubblica. ''Le famiglie ancora sfollate, con il loro impegno quotidiano e con il loro digiuno 'simbolico' - spiega il coordinatore regionale Pio Rapagna' -, chiedono ai soggetti attuatori della ricostruzione, in particolare al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, all'ATER ed al Comune dell'Aquila di rendere pubblico quanto da essi e' stato rispettivamente fatto fino ad ora, ciascuno per le cose di specifica competenza e responsabilita', in merito alla ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica, e come siano state utilizzate le risorse a disposizione degli stessi, pari a 150 milioni di euro''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: