E' stato pubblicato sul sito del Comune il nuovo avviso pubblico per ricercare una diversa soluzione per l'Istituto Comprensivo Villa Verrocchio. La nuova indagine di mercato, aperta sino al 6 dicembre, servirà per individuare una nuova possibile sede che vada a sostituire quella attuale. Essa infatti, ad oggi ospita 5 sezioni della scuola primaria e dell'infanzia, restando per metà inutilizzata. L'immobile dovrà essere compreso nella zona di competenza di Villa Verrocchio, ossia tra il confine con Pescara, corso Umberto , via Giolitti e via Saragat. I locali, la cui locazione avrà una durata di 6 anni, dovranno essere ubicati al piano terra o eventualmente in parte al primo piano, per una superficie compresa tra i 500 e i 700 mq e ovviamente rispettare una serie di requisiti, quali la fruibilità a cominciare dalla facilità di accesso da strada o parcheggio; la presenza di un adeguato spazio esterno per le attività ricreative dei bambini; la disponibilità, da parte del proprietario, a provvedere all'adeguamento dei locali alle esigenze per l'uso scolastico.
I soggetti interessati che abbiano la disponibilità di locali rispondenti alle caratteristiche individuate, dovranno fare pervenire entro il 06 dicembre la propria manifestazione di interesse con l'indicazione dei locali proposti, all'indirizzo: Comune di Montesilvano - settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano.
La comunicazione potrà contenere una descrizione dei locali anche in relazione ai criteri di scelta e potrà essere corredata anche da uno stralcio planimetrico con la precisazione delle superfici.
«Non possiamo permetterci inutili sprechi - ha commentato l'assessore all'edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione-. Per questi motivi dobbiamo ottimizzare costi, spazi e offrire ai nostri studenti soluzioni adeguate alle concrete esigenze dell'Istituto. In questa ottica rientra questa nuova indagine di mercato».
L'avviso è aperto agli iscritti nel registro delle imprese presso la CCIAA (per i soggetti a ciò tenuti),
in assenza di una delle cause ostative in "materia di antimafia", dello stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente, di qualsiasi causa di incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione; e di sanzione interdittiva a contrattare con la pubblica amministrazione per gli illeciti amministrativi.
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