E' stato presentato questa mattina ad Avezzano, nella Sala conferenze di Palazzo Torlonia, il volume "Avezzano, la Marsica e il circondario a cento anni dal sisma del 1915. Citta' e territori tra cancellazione e reinvenzione". Un libro edito dal Consiglio regionale dell'Abruzzo in collaborazione con l'Universita' dell'Aquila, che e' stato curato da Simonetta Ciranna (professore associato di storia dell'architettura dell'ateneo aquilano) e Patrizia Montuori (professore a contratto laboratorio progettuale di storia dell'architettura). "Un libro - sottolinea il presidente Giuseppe Di Pangrazio - che parla di architettura, di centri urbani, di territorio. Si sofferma su quanto e' stato fatto e su quanto si sarebbe potuto fare, anche diversamente; riflette sulla perdita-reinvenzione-riscoperta di identita' urbane e territoriali; ci conduce verso un itinerario di conoscenza, anche tecnica, di una realta' importante dell'Abruzzo interno. Quello che le curatrici del volume ci propongono - evidenzia Di Pangrazio - e' un confronto intenso e appassionante tra esperti, che non nasconde, anzi esalta, il grande racconto della vita, della forza di sopravvivenza del genere umano, della volonta' di dare corpo a una comunita' attraverso la ricostruzione degli edifici e la ridefinizione dello spazio urbano". L'opera, presentata dal professor Mario Centofanti, ordinario di restauro architettonico all'Universita' dell'Aquila, si divide in 3 sezioni, ognuna delle quali raccoglie interventi di studiosi ed esperti.
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