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Pubblicato il 15/11/2013 15:03

Stati generali della pediatria in Abruzzo

abruzzo, atri, giulianova, pediatria

Il bambino, l'attivita' motoria e lo sport , e' il tema dell'edizione 2013 degli Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Societa' italiana di pediatria (Sip) in concomitanza con la Giornata Mondiale del Bambino e dell'Adolescente. In Abruzzo l'evento e' organizzato dalla Sip Abruzzo in collaborazione con la Sezione Sip delle Marche e con il centro di Auxologia e nutrizione pediatrica dell'ospedale di Atri, per domani dalle 8.30 alle 12.30 nel Palazzo dei congressi Kursaal di piazza Dalmazia a Giulianova con il coinvolgimento di genitori, insegnanti, istituzioni e media. "L'iniziativa e' articolata in un evento nazionale che si svolgera' a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle sezioni regionali Sip, ai quali prenderanno parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l'attenzione di tutta la societa' sulla necessita' di contrastare la sedentarieta' sin dall'infanzia , spiega una nota dell'ufficio stampa della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti. "La sfida dei pediatri - afferma Valerio Flacco, direttore dell'Unita' operativa di Pediatria negli ospedali di Lanciano e Vasto e Presidente della sezione Abruzzo dalla Societa' Italiana di Pediatria - e' coinvolgere tutta la societa' nel contrasto alla sedentarieta'. L'attivita' fisica e motoria deve essere percepita come fattore in grado di migliorare la qualita' della vita e la salute e che a lungo termine contribuisce a ridurre anche i costi sanitari. E questo il messaggio che intendiamo diffondere in questa edizione degli Stati Generali della Pediatria, dove interverranno quanti ruotano attorno al mondo del bambino e dell'adolescente". "Occorre cambiare stili di vita - aggiunge nella nota il presidente nazionale della Societa' italiana di Pediatria, Giovanni Corsello - l'attivita' fisica e motoria, non necessariamente agonistica, deve essere percepita nella nostra societa' come un investimento per la salute delle generazioni future". A preoccupare i pediatri e' in particolar modo il fenomeno del drop out , ovvero l'abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni, e in maniera ancora piu' marcata tra i 18 e i 19 anni.

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