Ha toccato anche l'Abruzzo l'indagine della Guardia di Finanza di Livorno sul contrabbando aggravato e la frode fiscale su merci importate dalla Cina in evasione dell'Iva. Sono 15 le persone complessivamente denunciate.
La frode di basava sull'utilizzo fraudolento del 'deposito fiscale', un regime agevolato previsto dalle norme doganali per favorire gli scambi commerciali che permette (agli operatori onesti) di importare le merci all'ingrosso e differire il pagamento dell'Iva al momento dell'immissione sul mercato.
Attraverso societa' fittizie con sedi a Napoli, Teramo e Roma ed una societa' di Klagenfurt, gli utensili da bricolage (trapani, compressori, motoseghe, tagliaerba) venivano venduti sia tramite le aste on-line di E-bay, sia ad aziende del settore.
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