Dopo la comunita' di Bussi sul Tirino, sede della megadiscarica dei veleni della Montedison ma 'vittima' della stessa, scende in campo un altro comune della Val Tirino, Capestrano, che per bocca del sindaco Giuseppe Marulli nega qualsiasi coinvolgimento ambientale e sanitario a danno della sua area. In un Consiglio Comunale Straordinario ha infatti ribadito che ''la Valle del Tirino'' a monte della discarica ''e' scevra da qualsiasi forma di inquinamento. In particolare l'alta Valle che con fatica, dati i tempi socio economici con cui si dibatte, porta avanti con sacrificio - spiega il sindaco - Il Consiglio Comunale ha approvato un documento a tutela dell' economia locale fondata sulla dedizione degli operatori locali, difensiva del territorio e di tutto cio' che offre un indotto creato, a fatica, sull'immagine pura e limpida di un territorio incontaminato che rispecchia la limpidezza delle acque di un fiume unico nel suo genere nel contesto di territorio Europeo''. Nel territorio della Val Tirino esistono alcune eccellenze agroalimentari nei settori dell'allevamento del pesce e vinicoli conosciuti per la qualita' dei prodotti fuori dal territorio abruzzese, piuttosto che strutture ricettive e turistiche, che stanno soffrendo ''ingiustificatamente'' per le vicende della discarica Montedison.
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