Il Nucleo Operativo Carabinieri di Vasto ha eseguito una prima ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal gip del Anna Rosa Capuozzo, scaturita a seguito di indagini relative alla rapina subita, lo scorso 17 marzo, dal direttore del supermercato "Todis" presso il parcheggio "multipiano" ubicato in Corso Garibaldi di Vasto. L'attivita' investigativa compiuta dagli uomini dell'Arma - si legge in una nota de carabinieri - avrebbe portato a identificare, in due cittadini di nazionalita' rumena, gli autori della rapina. Le indagini sono state avviate pochi minuti dopo l'accaduto grazie alla telefonata al 112 di un passante che allerto' la Centrale Operativa dei Carabinieri.
Come ricostruito dai militari dell'Arma quella sera, intorno alle 21:10 circa, due individui, appostati dietro un muro ubicato in corso Garibaldi di Vasto, aggredirono, con calci e pugni, il direttore del supermercato mentre stava uscendo a piedi dal parcheggio "multipiano". Nella circostanza alla vittima fu portata via una borsa in pelle contenente la somma 10 mila euro. Subito dopo la rapina i due malviventi fecero perdere le loro tracce fuggendo a piedi all'interno del "multipiano" in direzione di via Foscolo. I carabinieri, dopo aver acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza presente nella struttura riuscirono, fin da subito, riuscirono ad identificare uno dei due malviventi in quanto gia' noto ai militari per delitti contro il patrimonio. L'interessato, pero', all'indomani della rapina, si rese volontariamente "irreperibile" rientrando, con ogni probabilita', in Romania. Nel frattempo, le investigazioni hanno permesso di identificare il secondo rapinatore, Vali Cristea, che oggi e' stato arrestato. Attraverso precise indagini tecniche, ed in particolare monitorando una utenza mobile rumena, i carabinieri - si legge sempre nella nota - sono riusciti a stabilire che Cristea, domiciliato nell'hinterland di Roma, il giorno della rapina si trovava proprio a Vasto. Dopo aver confrontato, con esito positivo, le immagini acquisite dalla video sorveglianza con il cartellino fotosegnaletico del rumeno, ed a seguito di perquisizione locale e personale a carico di quest'ultimo, i militari hanno sequestrato anche l'abbigliamento che l'indagato avrebbe indossato al momento della rapina
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