'A pagare i danni provocati alle coltivazioni dai cinghiali dovrebbero essere gli Ambiti territoriali di caccia (Atc) perche' sono loro che gestiscono il territorio''. E' quanto sostengono Wwf e Animalisti Italiani, secondo cui ''la caccia non e' la soluzione idonea, in quanto, i provvedimenti speciali adottati nel corso degli ultimi 15 anni non sono serviti a nulla e questo vuol dire che la 'cura' scelta e' sbagliata''. Secondo gli ambientalisti ci sono una ''serie di misure che mitigano il problema'', come i recinti elettrificati, che ''nel 95 per cento dei casi danno risultati positivi'', o rallentatori, segnaletica e sensori lungo le strade maggiormente coinvolte, per quanto riguarda il problema degli incidenti stradali. ''I cinghiali, in Abruzzo, sono stati reintrodotti in gran quantita' dai cacciatori. Far gestire la fauna selvatica, come i cinghiali, ai cacciatori, quando la Regione non sa neanche quanti esemplari vi siano - concludono Wwf e Animalisti Italiani -, e' assolutamente impensabile''
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