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Pubblicato il 16/06/2015 22:10

Zanzare segnalate in ospedale a Pescara, blitz dei Nas in corsia

A seguito delle numerose lamentele circolate sui social network per la presenza fastidiosa di zanzare all'interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Pescara, ieri pomeriggio e' scattata una ispezione dei carabinieri del Nas, coordinati dal capitano Domenico Candelli. Le mamme presenti in ospedale avevano pubblicato su Facebook anche delle foto, per evidenziare i disagi provocati dalle zanzare, come i gonfiori sulla pelle dei bambini, e molte sono state costrette ad attrezzarsi in maniera artigianale per tutelare i piccoli. Il controllo dei Nas, molto apprezzato in reparto da chi ha assistito all'arrivo dei militari, ha consentito di accertare che in effetti le zanzariere mancano o sono rotte per cui sara' informato il sindaco Marco Alessandrini affinche' i vertici della Asl intervengano per porre rimedio al problema. In questo periodo sono in corso altri controlli sul territorio regionale da parte dei carabinieri del Nas per una serie di verifiche sui requisiti strutturali degli ospedali e situazioni analoghe sono state riscontrate ad Avezzano, dove sono stati trovati anche dei farmaci scaduti

"Essendo venuto a conoscenza della situazione di disagio che tocca diversi pazienti di alcuni reparti dell'ospedale di Pescara in merito alla eccessiva presenza di zanzare nel nosocomio, ti chiedo di prendere provvedimenti affinche' la situazione rientri alla normalita'". E' quanto ha scritto oggi il sindaco Marco Alessandrini in una lettera idirizata al direttore generale della Asl, Caludio D'Amario. "Purtroppo - spiega il primo cittadino - la situazione non e' da noi affrontabile direttamente, in quanto il Comune non puo' intervenire di competenza se non nella porzione di territorio esterno alla struttura e, a quanto pare, a poco servono ad alleviarla gli interventi di disinfestazione che l'Ente svolge ogni 15 giorni da maggio tramite la societa' Attiva dove di competenza. Da qui ti chiedo di intervenire. Essendo il disagio sentito da utenti di reparti particolari quali pediatria e ginecologia, che ospitano bambini anche appena nati, non posso fare altro che chiedere di affrontare il problema nel minor tempo possibile, affinche' non si creino altre situazioni di sofferenza in un luogo dove la permanenza non e' sempre lieta e rendermi disponibile a coadiuvare tale azione in ogni modo previsto da competenze, normative e regolamenti", conclue la lettera di Alessandrini. 

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