Circa sei ore di camera di consiglio, a Vasto, per il collegio giudicante che ha rigettato tutte le eccezioni dei numerosi difensori, ritenendo pero' che vi sia stato un difetto di notifica del decreto di citazione nel processo che oggi ha preso il via in relazione all'operazione "Adriatico". Il 6 febbraio 2014 furono eseguite eseguite misure cautelari nei confronti di 31 persone. Per 62 persone indagate a vario titolo, 19 hanno scelto il rito abbreviato. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico di stupefacenti. Il processo e' stato rinviato ai giorni 14 e 15 aprile 2015.
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E' iniziato nel tribunale di Vasto il maxi processo frutto dell'operazione "Adriatico" condotta dal Ros dell'Aquila e scattata nella notte del 6 febbraio dello scorso anno. Il collegio giudicante e' formato da Bruno Giangiacomo, presidente, e dai giudici a latere Fabrizio Pasquale e Stefania Izzi. Degli 81 imputati, in 20 hanno scelto il rito abbreviato. L'inchiesta condotta dall'antimafia dell'Aquila presieduta dal procuratore Franco Cardella porto' a 31 misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di stupefacenti: secondo gli inquirenti, ci sarebbe la camorra dietro lo spaccio di droga nell'Abruzzo meridionale
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