Un pacco bomba e' stato recapito alla farmacia Bruni di Alba Adriatica tramite corriere espresso. I titolari dell'esercizio, credendo fossero medicinali, hanno aperto lo scatolone ed hanno intravisto alcuni fili elettrici. Hanno pensato ad un ordigno e, per questo, hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che hanno chiesto l'intervento degli artificieri di Chieti. Il pacco e' stato reso innocuo. E' stato scoperto, alla fine, che dentro c'era un cellulare collegato con dei fili elettrici ad un fumogeno. I farmacisti ai militari hanno detto di non aver ricevuto minacce e di non sapere chi potesse aver indirizzato loro l'involucro. Il pacco e' stato sequestrato e sono in corso le indagini. Il caso e' planato sul tavolo del magistrato di Teramo.
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