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Pubblicato il 18/08/2012 07:07

E' morto l'uomo caduto in un dirupo a Ferragosto

teramo, montagna, torrente, crognaleto

Donato Camaione, 47enne, è caduto per tentare di salvare il figlio finito in un ruscello durante una escursione

Teramo - E' stato dichiarato clinicamente morto Donato Camaione, 47enne di Nepezzano caduto in un dirupo, nel giorno di Ferragosto, nella valle delle Cento Fonti a Cesacastina nel territorio del Comune di Crognaleto durante una escursione con il figlio. 

Proprio per  salvare il figlio che stava scivolando è scivolato lui stesso,  battendo violentemente il capo nella caduta.  Subito portato in ospedale è stato operato per la rimozione di un ematoma sottodurale al cervello, ma malgrado gli sforzi dei medici non è stato possibile salvargli la vita. Ieri alle 14,30 la commissione medica composta dal rianimatore Emilio Rosa, dal medico legale Pino Sciarra e dal neurologo Giuseppe Galliè ha accertato che ormai non c’erano segni vitali. La salma ieri alle 19, dopo una ricognizione eseguita di prassi dall’anatomopatologo, è stata riconsegnata ai famigliari.

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Due escursionisti, padre e figlio, sono rimasti feriti dopo essere scivolati in una zona impervia in localita' Cesacastina, nel Comune di Crognaleto. I due stavano percorrendo un sentiero nei pressi di un torrente, in un tratto roccioso, quando hanno perso l'equilibrio e sono caduti. Il padre, le cui condizioni sono apparse piu' serie, e' stato trasportato in ospedale a Teramo in eliambulanza. 

 

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