Andrea Bocelli, a Pescara per acquistare, in compagnia di alcuni amici abruzzesi, un pianoforte da Angelo Fabbrini storico produttore e rivenditore del capoluogo adriatico. L'artista e' arrivato in Abruzzo in mattinata a bordo del suo elicottero, atterrato nel parcheggio di un hotel della provincia. Dopo aver provato e scelto il pianoforte - a quanto appreso si tratterebbe di un Bernstein nero a coda - il tenore ha pranzato in un ristorante del lungomare. Nelle poche ore trascorse a Pescara, in compagnia di Bocelli c'era, tra gli altri, un suo storico amico pescarese, l'attore Giampiero Mancini, che di recente ha inciso le poesie scritte dall'artista toscano. Nel primo pomeriggio Bocelli ha raggiunto nuovamente l'hotel 'La rotonda' di Villanova di Cepagatti e poco fa il velivolo ha lasciato l'Abruzzo per tornare a Forte dei Marmi
Andrea Bocelli ha acquistato un pianoforte a coda della Bechstein. Da Arturo Benedetti Michelangeli a Daniele Pollini e fino a Daniel Barenboim, sono numerosissimi i musicisti di fama mondiale che hanno scelto di affidarsi agli strumenti, preparati con cura grazie ad un particolare lavoro tecnico-artigianale, da quello che e' considerato il 'maestro' in materia di pianoforti. La storia dei Fabbrini inizia nel 1924 a Pesaro, quando Giulio Fabbrini inizia con la sua attivita'. A Pescara il talento dei Fabbrini arriva grazie al figlio di Giulio, Angelo, giunto per lavoro, su richiesta di alcuni clienti, nel capoluogo adriatico, da cui poi non andra' piu' via, proprio grazie a quegli stessi clienti che, viste le abilita', hanno fatto in modo che rimanesse in citta'. La Fabbrini tratta una vasta gamma di pianoforti da studio e da concerto. Basti pensare che la Steinway & Sons ha assegnato proprio all'azienda pescarese, nel 1996, il premio ''Steinway Partnership Lyra'' per il servizio concerti. Pochi anni dopo, la stessa casa ha realizzato un pianoforte celebrativo per commemorare i 200 'gran coda' acquistati dalla ditta abruzzese. Nel corso di decenni di attivita', Fabbrini ha fornito strumenti ai principali enti musicali - dalla Scala di Milano all'Accademia di Santa Cecilia di Roma - e in occasione dei piu' importanti festival internazionali, come quelli di Brescia e Bergamo, Spoleto, Stresa e Citta' di Castello. Osservando le fotografie e i ritagli di giornale presenti nella sede della ditta, spiccano musicisti del calibro di Michelangeli, che a Angelo Fabbrini ha anche lasciato una dedica, Andras Schiff, Alexis Weissenberg e Grigory Sokolov, solo per citarne alcuni. ''Oltre alla vasta gamma di strumenti - afferma Angelo Fabbrini - e' la particolare cura tecnico-artigianale che ha caratterizzato e caratterizza il nostro lavoro, portato avanti nei decenni sempre con lo stesso impegno e con la stessa attenzione, tanto da essere apprezzati e scelti da diversi enti musicali ed artisti provenienti da tutto il mondo''.
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