E' stata archiviata l'inchiesta sul concorso per dirigente medico della Asl di Pescara vinto da Graziella Soldato, moglie del presidente del consiglio regionale Nazario Pagano. A darne notizia è il quotidiano Il Messaggero. "Determinante", si legge nell'articolo, "per la decisione del magistrato Mirvana Di Serio, gli interrogatori dei tre indagati, i componenti della commissione esaminatrice Antonio Caponetti, Carla Granchelli e Giancarlo Diodati, accusati di concorso in abuso d'ufficio. La linea difensiva dell'avvocato Squartecchia, ha prodotto dunque i suoi effetti e le giustificazioni addotte dalla commissione sarebbero state ritenute tali da non giustificare una richiesta di processo, o quantomeno non sufficienti per reggere un dibattimento in tribunale".
Le accuse si basavano sull'alto voto ottenuto nella prova orale, e sulla mancanza della dichiarazione di incompatibilità con la candidata. Si legge ancora nell'articolo de Il Messaggero "Negli interrogatori, i tre indagati (che in un primo momento si erano avvalsi della facoltà di non rispondere) non hanno assolutamente negato la conoscenza con la candidata, sottolineando che non poteva essere altrimenti visto che la stessa già collaborava con la Asl. Si sono poi difesi contestando, nello specifico, l'accusa relativa alle telefonate definite normali contatti di lavoro. Non solo, ma avrebbero sostenuto le indubbie capacità professionali della Soldato e la sua preparazione. Quanto alla mancata verbalizzazione della incompatibilità sarebbe comunque avvenuta, anche se solo verbalmente, ma alla presenza della segretaria della commissione".
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