gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » ASSALTO AL PORTAVALORI A ORTONA, UN ARRESTO
Pubblicato il 17/10/2013 13:01

Assalto al portavalori a Ortona, un arresto

banda, chieti, ortona, portavalori, assalto, langianese, modugno, ponziani

Il bottino superò i 2 milioni di euro,

Svolta nelle indagini sulla rapina al portavalori appartenente alla societa' di vigilanza "Aquila", avvenuta ad Ortona la sera del 7 novembre 2011. Una persona e' stata arrestata dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Chieti. I carabinieri hanno arrestato Marcello Langianese, di 51 anni, di Modugno in esecuzione di ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Chieti, con l'accusa di rapina aggravata, porto e detenzione di armi, esplosione di colpi d'arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione.

Secondo quanto accertato dai militari del Nucleo investigativo di Chieti, Langianese ad almeno altre 6 persone, ancora non identificate, faceva parte del gruppo armato che realizzo' l'assalto ad un portavalori la sera del 7 novembre 2011 nel centro abitato di Ortona. Dopo essersi impossessati di svariati sacchi per un totale di 2,4mln di euro in denaro contante - lasciando sul posto altri sacchi contenenti circa 650mila euro - i rapinatori fuggirono facendo perdere le proprie tracce, non prima di aver sottratto anche le pistole in uso a due delle tre guardie giurate aggredite.

L'indagine dei carabinieri, coordinata dal sostituto procuratore di Chiesti, Marika Ponziani, oltre a ricostruire la dinamica degli eventi e dei mezzi utilizzati, anche attraverso l' analisi dei transiti autostradali, ha consentito di accertare la piena responsabilita' di Langianese quale conducente del mezzo Fiat Iveco 190, risultato poi essere stato rubato a Massafra il 15 giugno del 2011. L'arrestato e' stato rinchiuso nel carcere di Bari in attesa di essere interrogato dai magistrati teatini.

 

"E' l'ordinanza piu' inverosimile che abbia mai letto e la difesa e' in grado di confutare documentalmente l'infondatezza delle accuse". A sostenerlo e' l'avvocato Rosario Greco, legale di Marcello Langianese, di 51 anni, arrestato oggi, dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Chieti e del Comando Provinciale di Bari, con l'accusa di rapina aggravata, porto e detenzione di armi, esplosione di colpi d'arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione. All'epoca dei fatti Langianese era il presidente in carica dell'Oer, operatori emergenza radio di Bari, una delle tante associazioni di soccorso riferimento per il 118, con sede in via Napoli. L'uomo, ora dipendente di una societa' di impianti di Giovinazzo, non avrebbe fornito un alibi valido agli investigatori. In base alle indagini e' emerso che Langianese aveva chiesto un giorno di permesso in coincidenza con quello della rapina. Ascoltato dai magistrati, avrebbe riferito di essere stato ingaggiato per trasferire il camion Fiat Iveco - che fu usato per speronare il portavalori - a Ortona per 500 euro; poi, sentito di nuovo, si sarebbe contraddetto piu' volte anche in merito all'acquisto di due autovetture Citroen, per lui e per la figlia, una settimana dopo la rapina. Agli investigatori avrebbe riferito di avere stipulato un finanziamento di cui pero' la procura non ha trovato traccia. Secondo il legale dell'uomo le ricevute del finanziamento invece esistono. Langianese non avrebbe saputo fornire risposte plausibili riguardo a un regalo di 10 mila euro fatto alla figlia per consentirle di avviare un'attivita' commerciale. "C'e' una pagina dell'ordinanza dedicata alla disponibilita' economica dell'indagato - chiosa l'avvocato - Ma quale uomo chiederebbe un finanziamento dopo quel tipo di rapina? E chi mai affiderebbe il trasferimento di un camion rubato a un sodale?". 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1