La Corte d'Appello dell'Aquila ha assolto, perche' il fatto non sussiste, Mario Di Campli, 53 anni di Lanciano, arrestato il 13 dicembre 2011 con l'accusa di essere la talpa della Procura di Lanciano. Per le stesse accuse, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nei confronti di un indagato di usura e associazione a delinquere finalizzata alle truffe alle aziende per 350 mila euro, Di Campli era stato condannato in primo grado a Lanciano, il 7 maggio 2014, a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Sempre in primo grado era stato assolto dal reato di illecita intromissione nei registri informatici della Procura (Rege), reato di competenza della Dda dell'Aquila, con parte offesa il Ministero di Giustizia. A seguito dell'inchiesta Di Campli, difeso dall'avvocato Antonio Codagnone, venne trasferito al tribunale di Pescara.
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