Operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, che hanno fermato cinque romeni, sottoponendoli a perquisizione.
Quattro arresti, una denuncia e refurtiva per circa 15mila euro recuperata è il bilancio dell'operazione. I primi due romeni sono stati notati sulla Tiburtina, su una autovettura sospetta, gia' segnalata come mezzo di trasporto utilizzato per la commissione di furti. I due sono stati fermati e, avendo precedenti per furto, sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare. Uno dei due, temendo il controllo a casa, ha cominciato a insultare e minacciare i carabinieri, che lo hanno ammanettato e successivamente arrestato. Nell' abitazione c'era refurtiva di vario genere: servizi di piatti, coltelli in argento, calici di cristallo, computer portatili, autoradio, ferri da stiro e diversi cellulari, il tutto denunciato oggetto di furto nei giorni scorsi. Subito dopo e' stata passata al setaccio anche la roulotte dell' altro romeno, posteggiata poco distante e hanno trovato un secondo deposito di materiale rubato, stavolta con attrezzi e strumenti di lavoro di vario tipo, martelli demolitori, avvitatori professionali, mole e guanti da lavoro. Per lui e' scattata la denuncia. Nel frattempo sono arrivati altre tre romeni che, alla vista dei carabinieri, hanno iniziato ad inveire pesantemente contro di loro scagliandosi contro i militari con calci e pugni. Solo l' intervento di una pattuglia di supporto ha consentito di arginare i tre che hanno cercato in tutti i modi di sottrarsi al controllo. Anche loro sono stati arrestati. Due militari sono stati portati al pronto soccorso mentre il materiale e' stato sequestrato in attesa di individuare le vittime dei furti. I romeni sono sospettati di essere gli autori di numerosi furti commessi nell' area di Spoltore ed in particolare nella zona lungo la strada statale 602
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