gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » BARI, SCOPERTA CELLULA TERRORISTICA ISLAMICA CHE ESULTò AL TERREMOTO DELL'AQUILA
Pubblicato il 30/04/2013 23:11

Bari, scoperta cellula terroristica islamica che esultò al terremoto dell'Aquila

l'aquila, bari, terrorismo, jihad, islamico

Gli inquirenti avrebbe accertato che la cellula islamista raccoglieva fondi con i quali finanziava i congiunti di alcuni terroristi

La Procura della Repubblica di Bari sta indagando su una presunta cellula islamica che avrebbe, stando alle intercettazioni telefoniche, esultato per il terremoto che colpi' L'Aquila il 6 aprile del 2009 e manifestato gioia per i danni subiti dalle chiese cattoliche in quella occasione.

Il gruppo avrebbe criticato la raccolta di fondi a favore delle vittime dell'evento naturale da parte di una organizzazione italiana appartenente al loro stesso credo religioso. La Procura della Repubblica di Bari  ha disposto 6 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone accusate di far parte di una associazione sovversita finalizzata al terrorismo internazionale e alla istigazione all'odio razziale.

Quattro le ordinanze eseguite. Nell'inchiesta ci sono anche altri indagati, forse 6. I carabinieri del Ros hanno effettuato 12 perquisizioni. L'attivita' investigativa, denominata 'Masrah' (Teatro) ha consentito di documentare come, dal 2008, gli indagati si fossero associati tra loro allo scopo di compiere atti di violenza con finalita' di terrorismo internazionale in Italia ma soprattutto all'estero.

Dalle indagini e' emerso che il loro programma criminoso politico-militare era caratterizzato da sentimenti di acceso antisemitismo e antioccidentalismo e dall'aspirazione alla preparazione ed esecuzione di azioni terroristiche da attuarsi contro governi, forze militari, istituzioni, organizzazioni internazionali, civili e altri obiettivi, ovunque collocati, riconducibili agli stati ritenuti 'infedeli' e nemici: il tutto nel quadro di un progetto di 'guerra santa' (jihad).

Gli inquirenti avrebbe accertato che la cellula islamista raccoglieva fondi con i quali finanziava i congiunti di alcuni terroristi, attraverso canali alternativi rispetto a quelli classici. Di qui anche la recriminazione, rilevata in una intercettazione, nei confronti della comunita' musulmana in Italia che, in occasione del terremoto de L'Aquila dell'aprile 2009, promosse una raccolta fondi a favore delle vittime del sisma.

L'ideale jihadista, secondo quanto accertato nelle indagini, doveva sempre essere anteposto rispetto alla soddisfazione dei bisogni personali. All'interno del call center di Andria si cercavano sul web e si visionavano i video pubblicati nei forum jihadisti, al fine di acquisire le necessarie conoscenze delle procedure per il confezionamento di ordigni esplosivi, per l'uso delle armi da fuoco e per il reclutamento di volontari mujaheddin da avviare nei campi di battaglia in Afghanistan, Yemen, Iraq, e Cecenia.

I membri del gruppo avrebbero formato una micro-comunita' isolata e al riparo da qualsiasi richiamo o condizionamento esterno, in cui potere praticare la propria versione dell'Islam secondo i dettami imposti da Al Qaeda. Le attivita' investigative avrebbero evidenziato l'assoluta avversione della cellula nei confronti non solo delle religioni diverse dall'Islam, ma anche verso l'Occidente, e, in particolare, gli Usa, Israele e l'Italia.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1