"E' presto per dire e capire quello che verra' fatto. Si tratta di un paziente che vive un grandissimo dramma come facilmente intuibile, per cui aspetteremo. C'e' una procedura che sicuramente e' stata rispettata". Lo ha detto ai cronisti Sabatino Trotta, psichiatra del Centro di salute mentale della Asl pescarese, che ha assistito all'interrogatorio di Massimo Maravalle. "Per me - ha aggiunto - oggi l'importante e' rispettare un dramma che si e' consumato e che ha colpito un papa', una mamma e un bimbo. E' difficile dire, parlare a posteriori e' molto semplice. Cosa si sia verificato e circuitato nella mente di una persona e' difficile dirlo. L'attenzione e' stata sicuramente posta. Probabilmente il tentativo elusivo e' stato messo in pratica in primis da chi e' portatore, e non credo da un medico, un assistente sociale. In primis nega chi ne e' portatore o chi e' vicino a lui. Gli inquirenti ci faranno capire meglio. Io mi limito all'aspetto tecnico".
Ha ucciso il figlioletto con le mani e non con il cuscino. E' quanto emerso, tra l'altro, nel corso dell'interrogatorio di Massimo Maravalle. L'uomo con una mano ha chiuso il naso del piccolo Maxim e con l'altra la bocca. L'arresto e' stato convalidato. Il gip ha disposto che l'uomo resti in carcere. Intanto il 24 luglio sara' affidato l'incarico per l'incidente probatorio per valutare le facolta' mentali e l'incapacita' di intendere e di volere al momento dell'omicidio. Intanto, mentre l'avvocato Forcillo sostiene che secondo lui "l'adozione risulta regolare", i documenti relativi all'adozione sono stati spediti dal Tribunale dei minori dell'Aquila al pm Andrea Papalia.
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