E' stata superata all'alba l'emergenza elettrica a Teramo. Le squadre di emergenza dell'Enel, intervenute nella serata di ieri dopo il black out elettrico che ha disalimentato centinaia di utenze del capoluogo, hanno lavorato fino alle 6 di queste mattina per garantire il riallaccio di abitazioni, esercizi commerciali e uffici. Ci sono state abitazioni che hanno riavuto la luce negli impianti dopo mezzora, altre come l'ospedale civile dopo cinque ore, altre addirittura dopo 12, questa mattina. L'Enel sta valutando quali siano state le cause che hanno originato il disservizio, individuando in almeno 5 linee di media tensione quelle su cui ha avuto ripercussione il guasto iniziale. Fonti non ufficiali vicine al gestore, in serata avevano individuato nella centrale della Cona una delle zone da cui, a cascata, si sarebbe verificato il susseguirsi di distacchi di corrente. Sulla vicenda questa mattina e' intervenuto anche il sindaco di Teramo, che nello scorso periodo pasquale, ad aprile, dovette far fronte a un'altra grave emergenza, la disalimentazione di 21 mila contatori del gas in tutto il capoluogo per una improvvisa caduta di pressione, che lascio' per una settimana buona parte della citta' senza metano. Il primo cittadino ha definito "inaccettabile quanto accaduto" e che lunedi' si fara' sentire presso i vertici dell'Enel. "Un guasto puo' starci - ha detto Maurizio Brucchi - non e' concepibile che la corrente manchi cosi' a lungo nelle case". Anche numerosi esercenti, quali titolari di ristoranti, pizzerie e bar hanno annunciato ricorso all'associazione dei consumatori per far valere le proprie ragioni.
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