"Oggi ho rivisto tanti cantieri, questo mi lascia sperare anche se c'e' un po' di ritardo". Il giornalista e scrittore aquilano Bruno Vespa fa tappa all'Aquila, all'Auditorium del Parco del Castello, per presentare 'Sale, zucchero e caffe'' (edizioni Mondadori), libro sui ricordi dell'Italia e della sua citta' che uscivano dalla seconda guerra mondiale. ''Nel mio libro racconto L'Aquila che non c'e' piu' - dice Vespa - quella dei 'Nove Martiri', degli anni '60, delle grandi migrazioni dei paesi del Gran Sasso. L'Aquila un po' ferma, siamo sempre stati un po' fermi, ma comunque di due stipendi per famiglia, che cresceva. Ma oggi per la ricostruzione c'e' un po' di ritardo". "Ricordo il vecchio auditorium dei grandi solisti, spero che venga ripristinato il prima possibile insieme ai monumenti aquilani piu' autentici", le parole di Vespa all'arrivo nella struttura disegnata dall'architetto Renzo Piano e costruita post-sisma. "La ripresa ci sara' e comunque la crisi - afferma il giornalista e scrittore - per quanto brutta possa essere, non costringera' nessuno a mettere da parte sale, zucchero e caffe' come faceva mia nonna".
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