Buoni spesa gratuiti per le famiglie in difficoltà di Pescara e dintorni. E' l'iniziativa intrapresa dalle Acli di Pescara grazie al contributo di chi destina il suo 5x1000 alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Si tratta di una donazione attivata in collaborazione con le Caritas diocesane, tra cui la parrocchia di S. Andrea di Don Aldo D'Ottavio, responsabile della Pastorale sociale del lavoro della diocesi di Pescara-Penne, a favore dei nuclei familiari in condizioni disagiate di Pescara e di alcune realta' territoriali dove le Acli operano attraverso i loro circoli "La Citta' Vecchia" a Spoltore, "Seguimi" a Popoli e "Il Vecchio Mulino" a Decontra (Scafa). "Adoperarsi fattivamente anche con un piccolo gesto - ha detto Agnese Ranghelli, referente provinciale di Pescara e responsabile nazionale del coordinamento donne Acli - per alcune famiglie puo' fare la differenza. Sempre piu' sono infatti le famiglie che chiedono sostegno alle mense e al banco alimentare, in un paese come il nostro in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese, con sei milioni di persone in poverta' assoluta, ossia persone che non riescono ad avere standard di vita accettabili". Un aumento cosi' rilevante delle disuguaglianze sociali ha portato le Acli nazionali ela Caritasitaliana a elaborare la proposta del reddito di inclusione sociale (Reis). Il Reis e' stata messo a punto dall'Alleanza contro la poverta' in Italia, un network di associazioni ed enti impegnati nel sociale che si battono per la graduale introduzione di uno strumento di contrasto alle situazioni di poverta' assoluta, che coinvolge 6 milioni di italiani, un dato piu' che raddoppiato con la crisi. L'Italia e' uno dei pochi paesi in Europa che non dispone di questo strumento. "Tutti siamo chiamati per primi a metterci in gioco - ha concluso Ranghelli - e ad offrire strumenti di speranza con una serie di servizi mirati oltre al sostegno monetario"
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