Si chiamava Adrian Breban di 45 anni, l'operaio di nazionalita' romena morto nel primo pomeriggio a causa di una rovinosa caduta dal tetto del capannone che fino a ieri ha ospitato il Salone della Ricostruzione, a Bazzano. Il personale dell'ispettorato del lavoro e della Asl ha sequestrato il tetto del capannone e parte dell'area interna per permettere i rilievi del caso. Il pm titolare dell'inchiesta e' Roberta D'Avolio, lo stesso sostituto procuratore che si e' occupato di una inchiesta penale, "approdata" gia' da un po' di tempo in sede dibattimentale nei riguardi di alcuni membri della famiglia Specchio, proprietari del capannone.
La salma dell'operaio, che stando a fonti investigative lavorava per una ditta privata riconducibile ai titolari del capannone, e' stata messa a disposizione dell'autorita' giudiziaria che quasi certamente disposrre l'autopsia prima di concedere il nullosta per i funerali dell'operaio romeno.
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Un operaio romeno di 45 anni, e' morto dopo essere stato trasferito in gravi condizioni all'ospedale San Salvatore dell'Aquila per un trauma cranico e spinale causato dalla caduta dal tetto di un capannone. Il grave incidente sul lavoro e' avvenuto nella tarda mattinata sul capannone dell'Agriformula dove ieri si e' concluso il Salone della Ricostruzione, nella frazione di Bazzano. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, l'operaio sarebbe precipitato da un'altezza di 10 metri circa a causa del cedimento della copertura del tetto della struttura. Sul posto sono subito intervenuti i medici del 118 in elicottero. L'uomo e' morto dopo poco il ricovero a causa delle gravi lesioni riportate. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volante della Questura e gli ispettori della Asl. Il capannone verra' utilizzato nei prossimi giorni per ospitare gli alpini in occasione dell'88/esima adunata nazionale.
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