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Pubblicato il 16/05/2014 12:12

Camorra, poliziotti infedeli passarono informazioni a Casalesi

pescara, camorra

Le indagini toccano anche Pescara

Le Squadre Mobili di Caserta e Firenze, coordinate dallo Sco, stanno eseguendo l'arresto di 18 persone, alcune ritenute legate al clan dei Casalesi, coinvolte in un' inchiesta della Dda di Napoli su infiltrazioni della camorra in Toscana. Implicati anche 2 poliziotti in servizio alla Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati

Nel corso di una perquisizione nell'abitazione di Franco Caputo, uno dei due agenti finiti oggi agli arresti domiciliari nell'ambito di un' inchiesta della DDA di Napoli su infiltrazioni del clan dei Casalesi in Toscana, sono stati trovati numerosi tesserini con il logo della Federazione Italiana Gioco Calcio. A lui, secondo gli investigatori, avrebbe fatto riferimento anche un funzionario della Lega Nazionale Dilettanti della Figc Calcio per chiedere informazioni su un calciatore extracomunitario. Caputo, sempre secondo gli investigatori, avrebbe anche fornito informazioni riservate riguardo il giro di false fideiussioni da 230 milioni di euro su cui ha indagato la Procura di Pescara. Altre notizie coperte da segreto, il poliziotto le avrebbe fornite a Francesco D'Andrea, fratello di un affiliato alla 'ndrangheta gia' condannato per associazione mafiosa e traffico di cocaina. Grazie alle sue soffiate, infine, un carrozziere casertano vicino al clan dei Casalesi sarebbe riuscito a "bonificare" alcune vetture usate dagli affiliati dalle "cimici" sistemate dalle forze dell'ordine nell'ambito di indagini sulle attivita' illecite della Camorra casertana. 

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