Elvis Neziri, 21 anni di origine della ex Jugoslavia e domiciliato a Pescara, e' stato condannato dal Tribunale collegiale del capoluogo adriatico a sei anni di reclusione per concorso in rapina, lesioni e violenza privata. Il pm, Giuseppe Bellelli, aveva chiesto 12 anni. Nello specifico, il giovane oggi e' stato condannato per due rapine commesse il 29 marzo 2014 nei confronti di un 17enne residente a Pescara e il 19 aprile 2014 ai danni di un giovane albanese. Per quanto riguarda il primo episodio, secondo l'accusa, Neziri e i suoi complici minorenni, avrebbero preso a pugni e calci la vittima e poi si sarebbero impossessati del suo cellulare, di una catenina e di 200 euro. Nel secondo episodio, la vittima sarebbe stata attirata in una zona periferica con il pretesto di acquistare biglietti di ingresso in un locale e li', dopo essere stata aggredita con pugni e calci, sarebbe stata rapinata di 60 euro. Entrambe le vittime finirono in ospedale a Pescara con prognosi di diversi giorni per fratture e lesioni varie
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