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Pubblicato il 07/01/2013 10:10

Carceri, la Uil Penitenziari dice no al reparto di reclusione a Pescara

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Il reparto dovrebbe ospitare 200 detenuti, con 12 poliziotti carcerari

La UIL Penitenziari Abruzzo dice no all'apertura del Reparto di Reclusione nella Casa Circondariale di Pescara. Lo ribadisce il segretario regionale del sindacato, Vincenzo Giancola. "Il 18 dicembre - ricorda - abbiamo rotto le trattative con il Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, Dr.ssa Brunetti, ed abbiamo dichiarato lo stato di agitazione, perche' non accettiamo le condizioni con cui si vuol aprire il Reparto Penale della casa Circondariale di Pescara".

"Il Reparto ospitera' oltre 200 detenuti, ma il carcere verra' potenziato con soli 12 poliziotti Penitenziari, da reperire nelle carceri abruzzesi, gia' notevolmente carenti di personale, di mezzi e di fondi - continua la nota -. E' ridicolo solo pensarlo, il numero di agenti necessario e' di almeno 30 unita', cosi' come concordato in passato. L'apertura dovrebbe avvenire alla fine di Gennaio. Abbiamo detto no all'apertura alle attuali condizioni e, se non dovessero essere distaccati almeno 30 Poliziotti Penitenziari dalle carceri abruzzesi verso quella di Pescara, rimpiazzati da altrettante unita' da tutta l'Italia, continueremo con forza a dire no con una serie di manifestazioni a partire dalla meta' di Gennaio Un invito ad aderire e' rivolto a tutte le categorie sindacali di categoria, con le quali siamo pronti a discutere tempi e modi della protesta. Chiediamo sin da ora l'appoggio di tutta la cittadinanza - conclude Giancola - perche' i problemi che riguardano la sicurezza sono i problemi dell'intera comunita' e non solo di una circoscritta categoria di lavoratori".

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