gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » CHIETI, UN ARRESTO PER USURA
Pubblicato il 19/02/2014 18:06

Chieti, un arresto per usura

chieti, arresto, usura

Prestiti usurai con interessi a dieci giorni compresi tra il 10 e il 15 per cento. Di questo sono accusate quattro persone, di cui tre uomini gia' arrestati il 17 giugno scorso e una quarta, una donna di 38 anni di Santa Maria Imbaro, che questa mattina si e' vista sequestrare dai carabinieri della stazione di Pescara Scalo circa 50.000 euro depositati su un conto corrente bancario.

La donna  e' la moglie di uno dei quattro arrestati a giugno. Iquattro, a vario titolo e con ruoli differenti, approfittando delle difficolta' economiche in cui versavano una nota attivita' commerciale della citta' ed altri commercianti delle province di Pescara e Chieti, avrebbero "prestato" ingenti somme di denaro e, minacciando le vittime, sarebbero riusciti ad ottenere interessi a dieci giorni che oscillavano dal 10% al 15%, sforando di gran lunga i limiti imposti dalla legge in materia di usura - riferiscono i carabinieri coordinati dal capitano Claudio Scarponi. Il sequestro e' stato eseguito al termine di accertamenti bancari e patrimoniali dai quali e' emerso che l'indagata, dal mese di aprile 2009 al mese di maggio 2012, avrebbe concesso all'ex coniuge di utilizzare il proprio conto corrente dal quale e' risultato un movimento di circa centomila euro, con l'utilizzo di assegni, finalizzato a finanziare a "strozzo" i commercianti in difficolta'. La sproporzione esistente fra i redditi dichiarati nel periodo considerato e i saldi attivi dei conti correnti ha consentito agli investigatori di ricostruire in modo puntuale i passaggi di denaro che, dopo l'arresto del marito della donna, sono confluiti su un nuovo conto corrente acceso a nome della 38enne. Il sequestro preventivo eseguito oggi segue quello, avvenuto a giugno, di conti correnti e somme ingenti di denaro. Nella rete del gruppetto sono finiti un piccolo commerciante, un gioielliere, il titolare di un'azienda di movimento terra e il titolare di una tipografia che hanno collaborato con i carabinieri solo quando il quadro probatorio era gia' definito.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2