L'imprenditore Walter Bellia e' stato condannato dal Tribunale di Chieti a cinque anni e sei mesi per traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni della Regione Abruzzo e frode processuale. Con l'imprenditore, titolare della societa' Seab che opera nel campo del trattamento dei rifiuti, e anche presidente del Chieti Calcio, sono stati condannati l'avvocato Maurizio Minichilli, consulente legale Seab, con la stessa pena, Giuseppe Chiavaroli, addetto commerciale Seab, a quattro anni e sei mesi, e il fratello di Bellia, Angelo Fabrizio, a tre anni e sei mesi. Assolti altri 11 imputati. Il tribunale non ha riconosciuto il reato di associazione per delinquere.
Walter Bellia e' stato presente a tutta la durata dell' udienza assistito dal legale Vittorio Supino.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2007 e il 2008.
Il pm aveva chiesto quattro anni per il responsabile della Seab.
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